Forare una piastrella per lasciar passare un tubo, o appendere uno specchio, è uno di quei lavori un po’ stancanti che spesso si cerca di evitare per non incorrere in guai e brutte figure. Con questa guida vedremo come realizzarlo utilizzando la punta adatta per effettuare grandi fori.
Fare un foro piccolo non è difficile, basta una punta da muro, azionata a bassa velocità dal trapano: ma un foro di 7 cm di diametro diventa un’impresa, se non si impiega l’attrezzo giusto. L’attrezzo è una punta forapiastrelle, facilmente reperibile in ogni negozio del fai da te. Ha la forma di un compasso, con punta centrale e bracciolo stendibile, bloccato da una vite. I taglienti delle due punte sono in metallo duro, per vincere la durezza della maiolica.
L’esecuzione di un foro è abbastanza rapida: determinato il raggio del cerchio, si regola il braccio agendo sulla vite centrale: si possono ottenere raggi compresi tra i 10 e i 45 millimetri, per eseguire fori da 20 a 90 millimetri di diametro. Montata la punta sul mandrino del trapano si inizia a forare.
Il trapano deve essere regolato sulla velocità di rotazione più bassa, e se l’abbiamo, conviene utilizzare un variatore, per rallentare il moto e svolgere un lavoro più preciso. Mentre la punta centrale penetra nella piastrella quella laterale incide un solco perfettamente circolare. Proseguendo nell’azione, si attraversa lo spessore della piastrella, asportando un disco.