Il punto a stella è un punto di grande effetto finale. Preferisce l’anonimato questo dinamico punto che conclude in bellezza l’avventura tra gli sfilati e si nasconde sotto il nome generico di “fondino a stella”. Questo non toglie però la qualifica di facile e divertente, un prezioso benservito lo accompagna e ne favorisce la diffusione.
Il tessuto per la realizzazione del punto a stella deve essere leggero ma a trama grossa e rada. Il cotone è sempre bianco perchè abbia il massimo risalto sulle tinte di fondo. Un ottimo accostamento è quindi il bissone o la canapa tessuta a mano, accompagnati dal cotone perlè nella misura più grossa.
L’unica operazione complicata del punto a stella è la sfilatura, che avviene a gruppi di quattro fili tolti e quattro lasciati sia in una direzione che nell’altra, fino a ottenere una specie di rete che serve da base alle evoluzioni del punto. E’ importante fissare il tessuto da ricamare al telaio prima di essere sfilato e ogni filo va tolto con delicatezza e a zone per una buona riuscita del lavoro.
Il punto a stella si esegue diagonalmente, in giri di andata e ritorno. Si ferma il filo in basso, a sinistra del lavoro e procedendo verso destra e verso l’alto si fa passare l’ago sotto ogni incrocio di fili, con un movimento da sinistra verso destra. L’ultimo passaggio, che è quello che conclude la stella prevede un arresto al centro dell’incrocio con un piccolo punto che fissa l’incrocio stesso.