Nonostante non sia essendo molto nota la siepe di Photinia è una pianta molto interessante. Nell’allestimento giardini si adatta alla perfezione nella realizzazione di siepi. La Photinia si presenta, per tutto l’arco dell’anno poco legnosa e ricca di foglie, raggiungendo il suo momento di massimo splendore in marzo quando ad inizio stagione la prima fioritura primaverile si presenta di colore rosso mentre nel mese di maggio si riempie di fiorellini bianchi riuniti in agglomerati dal diametro circa di 15 centimetri. La Photinia, non soffrendo particolarmente il freddo o il caldo afoso, può essere piantata praticamente ovunque. Meglio sarebbe una situazione in cui abbia la possibilità per qualche ora al giorno di ricevere sole diretto. Per quanto riguarda l’inverno l’unica avvertenza è quella di ricoprire l’aiuola in cui è piantata, e in particolare e la porzione di terra vicino alle radici, con foglie secche o corteccia, in modo da creare una “schermatura” alle gelate più rigide. E’ comunque uno scrupolo perché la Photinia non soffre eccessivamente il clima freddo. Per quanto riguarda la sua concimazione può essere sufficiente del compostaggio domestico. Rispetto al terreno la Photinia non ha esigenze particolari, anche se preferisce il terriccio soffice e ben drenati.
L’unica situazione potenzialmente pericolosa per tale piante è il ristagno d’acqua, quindi è consigliabile, quando viene piantata, predisporre del materiale drenante sul fondo della buca e mescolare con sabbia di fiume il terriccio che si usa per il riempimento della buca. Per quanto riguarda l’apporto di acqua, solo quando la pianta è giovane necessita di un’annaffiatura con tubi da giardino ogni 10 giorni circa. Successivamente va irrorata non più di una volta al mese, sempre che non si viva in una zona particolarmente piovosa. Per quanto riguarda le malattie delle piante la Photinia è difficilmente attaccata dalle infezioni o dai parassiti, quindi non necessita di alcun trattamento particolare se non di un normale trattamento insetticida ad ampio spettro a fine inverno (così da prevenire attacchi di afidi e cocciniglie). Dopo la fioritura di maggio è necessario rimuovere i fiori appassiti ed eventualmente regolare i rami troppo lunghi. La Photinia può anche non essere potata con tagliasiepi lasciandola libera di seguire il suo sviluppo naturale a chioma arrotondata. Pur se molto adatta per la realizzazione di una siepe, la Photinia offre grandi soddisfazioni anche se coltivata in vaso o fioriere, in questo caso l’unica differenza è in una maggiore frequenza delle comunque rare annaffiature.