Molte delle liti condominiali nascono dalle piccole incombenze della vita quotidiana, come i rumori molesti e la presenza di animali. E la loro risoluzione è più facile se si conoscono le regole della buona convivenza. Esaminiamone qualcuna in questa guida.
Se il tuo problema è il rumore dei vicini di casa, devi tenere presente che esso dev’essere messo in relazione al rumore di fondo, ossia a quell’insieme di suoni, di origine varia e spesso non identificabile, continui e caratteristici della zona, sui quali si innestano di volta in volta rumori più intensi.
Risulta essere proprio perchè occorre rifarsi alle condizioni ambientali, non è stata individuata una soglia stabilita e precisa, espressa in decibel, valida per tutti i luoghi. Se vuoi stabilire che si tratti di rumore molesto, devi tener conto, oltre che dell’intensità del rumore, della ripetizione e della durata.
Inoltre, devi tenere presente che, a configurare il reato, non è sufficiente che i rumori arrechino disturbo ai soli occupanti di un appartamento o di più appartamenti contigui, e tanto meno ad una sola persona, ma devono coinvolgere nel fastidio anche altre persone abitanti nel condominio o nelle zone circostanti. Dei rumori provocati dall’inquilino risponde soltanto questi e non il padrone di casa.