La liquirizia di solito è molto usata per fare le caramelle, ma anche in cosmetica è molto apprezzata. Si utilizzano molto le radici, con le quali si fanno molti infusi e decotti che applicati sulla pelle infiammata o comunque irritata, in quanto la liquirizia esercita un’azione lenitiva rinfrescante e normalizzante.
Come ho già detto, della liquirizia si utilizza soprattutto la radice, detta anche legno dolce perché è legnosa. I nostri nonni usavano masticarla e con essa pulirsi i denti. Se soffri di gengive irritate, la radice di liquirizia ti aiuta a darti un po’ di sollievo: fai bollire in poca acqua per dieci minuti alcuni pezzetti di radice, filtra il tutto e con l’acqua ottenuta fatti degli sciacqui energici.
Un antico rimedio per donarti una pelle “tirata”: forma una pastella omogenea unendo un cucchiaio di liquirizia in polvere a due cucchiaini da caffè rasi di fieno greco in polvere e poca acqua. Amalgama bene gli ingredienti e usa questa pastella come maschera. Se la tua pelle è molto rovinata, aggiungi al posto dell’acqua un cucchiaino di olio di oliva.
Se la tua pelle è arrossata e ami sentirti il profumo di liquirizia addosso, allora puoi fare un decotto con delle radici di liquirizia tagliate finemente, almeno una cucchiaiata abbondante per ogni 200 cc di acqua fredda. Prima di mettere tutto sul fuoco, lascia ammorbidire le radici per cinque minuti e poi fai bollire per 7 o 8 minuti. Spegni e lascia raffreddare, lasciando le radici di liquirizia a raffreddare nell’acqua. Una volta freddo, filtralo e mettilo nello stampo per fare i cubetti di ghiaccio e poni il tutto in freezer. Passati un cubetto sul viso ogni giorno, attenuerà le irritazioni della tua pelle.