Le pareti divisorie che non siano portanti si demoliscono in tutta sicurezza e senza bisogno di puntelli. Prima di demolirle però, si deve essere sicuri che effettivamente non siano strutturali, alcuni divisori infatti contribuiscono alla rigidità di tutta la struttura.
Demolizione delle pareti con struttura in legno.Si rimuovono gli zoccoli battiscopa dai due lati della parete e le altre eventuali cornici, è consigliabile conservarli per riparazioni o usi futuri. Le prese e gli interruttori attaccati alla parete devono essere isolati e i cavi relativi devono essere riposizionati prima di iniziare i lavori. Rimozione del rivestimento. Con il martello a penna biforcuta o con il palanchino si libera il rivestimento in incannucciata e intonaco o in cartongesso dallo scheletro della parete. Completata la rimozione del rivestimento si tolgono i montanti.
Rimozione della struttura. Prima di tutto si fanno saltare con il martello i rinforzi inchiodati tra i montanti poi i montanti stessi, se inchiodati alle traverse inferiore e superiore. Se invece sono tenuti in posizione con giunti a canale o a tenone, si segano tenendo la sega leggermente inclinata per evitare il blocco della lama. Per scegliere lo strumento giusto è possibile vedere questa guida sulla motosega su Guidefaidate.com. Se si tagliano vicino ai giunti, si ottengono elementi di lunghezza adatti a usi futuri. Facendo leva si liberano le traverse superiore e inferiore dei travetti del solaio e dal pavimento. Se i montanti terminali sono fissati alle pareti, si rimuovono col palanchino.
Lavori di finitura.Si rappezza l’intonaco del soffitto e delle pareti,se necessario posando sottili strisce di cartongesso. Se i pavimenti non sono continui si deve chiudere il vuoto tra i due con tavole di legno duro. Demolizione delle pareti in blocchi. Abitualmente le pareti divisorie sono costruite con elementi leggeri di grandi dimensioni quali blocchi di laterizio forati o di calcestruzzo. La demolizione si effettua tagliando con scalpello a lama larga e mazzuolo i giunti di malta e rimuovendo i singoli blocchi a partire dall’alto.