Le pentole antiaderenti sono ottime per cucinare ma difficili da pulire senza rovinarle. Ti spiego il mio metodo per prendertene cura in modo naturale, senza spendere soldi in prodotti complicati da utilizzare. Utilizza questo metodo o “trattamento” due volte a settimana.
Queste pentole possono essere realizzate con materiali differenti, come spiegato in questa guida sulle pentole antiaderenti di Roberto Pinna, ma richiedono in ogni caso attenzione.
PULIZIA QUOTIDIANA
La prima regola da seguire è quella di non lavare mai la pentola antiaderente quando è ancora calda. Dopo la cottura mettila da parte e aspetta che si freddi. Dopo sciacqua con acqua tiepida e togli con le mani i residui di cibo. Se ci sono delle incrostazioni riempila d’acqua e lasciala così per un pò. Non bisogna mai strofinare per togliere eventuali tracce di cibo troppo cotte che si sono attaccate sul fondo, ma aspettare che con l’acqua si stacchino da sole.
Sciacqua sotto l’acqua tiepida e insapona con il normale detersivo per i piatti utilizzando la spugna dalla parte morbida, mai da quella abrasiva. Asciuga con un panno di cotone. Non lasciare mai la pentola umida. Quando la riponi evita di mettere un’altra pentola (o altro) sopra, potresti graffiarla.
TRATTAMENTO DI MANTENIMENTO
Due volte a settimana prendi le pentole. Riempi il lavello di acqua tiepida, aggiungi un cucchiaio di bicarbonato, spruzza il succo di mezzo limone e immergi le pentole. Lasciale per dieci minuti. Dopo questo tempo di posa con una spugna (sempre dal lato morbido e non abrasivo) strofina delicatamente le pentole. Sciacqua con acqua tiepida e asciuga con un panno di cotone.