Se una batteria non è sufficientemente carica per avviare il motore, un collegamento con la batteria di un’altra macchina può bastare per rimetterlo in moto e consentire cosi alla batteria di ricaricarsi. Le batterie delle due auto vengono collegate con una coppia di cavi che si possono acquistare in un negozio di autoaccessori e vanno tenuti sempre nel baule per i casi di emergenza.
Parcheggiare la seconda auto in modo che le due batterie possano essere facilmente collegate con i cavi a ponte. Controllare che tutto sia spento nei due veicoli. Controllare che le due macchine non si tocchino, soprattutto se gli impianti di terra dei due veicoli sono di segno differente.
Comunque sia la messa a terra, collegare il terminale positivo di una batteria con quello positivo dell’altra e quello negativo con quello negativo. Collegare sempre per primo il negativo e staccarlo per ultimo. I cavi per il collegamento sono muniti di maniglie in plastica a pinza, nere per collegare i terminali negativi, rosse per quelli positivi. Fare il collegamento tra le due auto.
Mettere in moto l’auto di soccorso e, appena il motore gira regolarmente, cercare di mettere in moto l’auto in difficoltà. Aumentare leggermente il numero di giri dell’auto di soccorso. Quando il motore della macchina guasta va in moto, lasciarlo girare e staccare i cavi, prima il positivo, poi il negativo.
Alcune auto con accensione elettronica, iniezione elettronica o regolazione computerizzata del motore possono essere danneggiate da uno sbalzo improvviso di tensione dovuto al collegamento e al distacco dei cavi. In questo caso, staccare la batteria ed estrarla dall’auto; poi, collegare i cavi in parallelo come sopra e mettere in moto il motore di soccorso per 20 minuti. Questo basterà a ricaricare la batteria.