Lavorare la terra è la soddisfazione più grande per il contadino, il quale, grazie al lavoro sapiente che fa con le sue mani, potrà poi godere dei frutti che la natura gli offre, ma non bisogna essere necessariamente degli agricoltori per provare questa esperienza, sono in tanti infatti, coloro che nel proprio giardino curano pochi alberi. Un albero particolarmente amato è quello di fico, profumatissimo durante l’ anno ed in grado di produrre dei frutti dolcissimi fino ad estate inoltrata. Chiaramente il fico, come ogni altro albero, necessita di particolari cure in ogni fase del suo sviluppo, oggi in particolare vediamo come potare il fico.
Come per ogni lavoro che si rispetti vi occorrerà l’ attrezzatura giusta, quindi dovrete procurarvi dei guanti da lavoro e degli occhiali per proteggervi oltre a delle tronchesi o a delle forbici per potatura a batteria per potare l’ albero. Per capire bene come effettuare la potatura, dobbiamo comprendere i “meccanismi” di questo albero. I frutti dell’ albero, chiamati fichi, si sviluppano da fiori sia fecondati che non fecondati, i primi, quando si sviluppano sono già ottimi da mangiare, i secondi possono essere mangiati un mesetto dopo la raccolta e la potatura è molto importante per influenzare in una certa misura la proliferazione dei frutti, si tratta di dedicare particolari attenzioni a quei rami che crescono verso l’ esterno. Il periodo ideale per effettuare questa potatura è quello autunnale, dovrete eliminare i rami secchi e dall’ aspetto vecchio, oltre chiaramente a quelli rotti. Questa operazione è molto importante sia per stimolare la produzione dei frutti già maturi, come accennato, ma anche per tenere l’ albero in ordine, evitando che si espanda troppo e per evitare che si sviluppino troppi frutti su un solo ramo, inoltre per permettere ai rami più bassi e nascosti di avere il giusto ricambio d’ aria ed una corretta illuminazione.