L’ossigeno contenuto nell’aria attacca i metalli provocandone l’ossidazione. Il fenomeno più lampante è la ruggine del ferro o l’annerimento dell’argento. Questi ossidi, oltre a rovinare l’aspetto esterno dei tuoi oggetti, tendono anche a deteriorarli profondamente, modificando le loro caratteristiche. Risulta essere quindi importante che tu sappia come conservarli e prevenire l’ossidazione. L’ossidazione è più concentrata sulla superficie in quanto qui si formano delle microfratture che vanno ad essere intaccate dall’ossigeno, creando uno strato di ruggine.
Se hai degli oggetti in ferro, questa si può propagare con facilità anche in profondità, per questo il primo metodo per togliere la maggior parte della ruggine dal ferro è la carteggiatura, anche se lascia delle rigature sulla superficie pulita. Se invece vuoi preservarne l’integrità devi usare delle specifiche sostanze chimiche in forma liquida, in questo caso il tuo ferramenta ti consiglierà il prodotto. Poi stendi una mano di smalto antiruggine.
Altro metodo per il ferro, oltre alla carteggiatura è l’impiego di sostanza chimiche, che impediscono anche la riformazione della ruggine: proteggi con dei guanti di plastica doppia le tue mani e immergi l’oggetto in una soluzione di cloruro stannoso diluito all’8% (Sali di stagno di acido cloridrico, di forma solida e bianca) in acqua calda, e lascialo immerso un quarto d’ora; poi togli i residui di ruggine con un pennello. Successivamente ripennella con ammoniaca per togliere il cloruro stannoso. Infine sciacqua e asciuga. Poi stendi una mano di smalto antiruggine. Attenzione: il cloruro è irritante, non respirarlo e non entrare in contatto.
Se vuoi ripulire oggetti in alluminio dalla patina scura che si forma ci sono vari metodi. Se si tratta di oggetti che usi per alimenti è sufficiente che tu lo pulisca con acqua e detersivo alquanto concentrato, e una spugna o panno abbastanza duri, poi risciacqua. Spesso è un’operazione che devi ripetere alcune volte. Per gli oggetti destinati ad usi non alimentari, puoi pulirli puliti con una pezzuola intrisa di ammoniaca (ricordati di usare guanti e farlo in ambiente areeggiato). Poi per lucidare gli oggetti usa una soluzione al 10% di cloruro ammonico in acqua distillata.
L’argento diventa bruno-verde perdendo la sua lucentezza; per ridonargliela devi strofinare, con una miscela di bianco di Spagna 60%, cremor tartaro 25% e borato sodico 15%, aggiunta ad un pò di acqua e passarlo sull’oggetto con un panno. Se invece l’oggetto non può essere strofinato, fallo bollire in una soluzione di iposolfito di sodio. In commercio puoi trovare delle ovatte già imbevute che ovviano a questo problema.
Per quanto riguardagli oggetti di rame presenti nella tua cucina, li puoi o pulire con una miscuglio a secco di acido tartarico e tripolo in parti uguali; o con un panno in cui hai messo un pugno di sale grosso che strofinerai sulla pentola insieme a qualche goccia di limone. Per gli ottoni come i bruciatori del gas, sfregarli, come in precedenza, con un panno imbevuto di aceto o limone e sale grosso.